DAGLI ECCESSI DELLA THAI AL RIGORE DEGLI USA
Ciao a tutti, sono Fabrizio, ho 26 anni e vivo in provincia di Como. A me piace molto viaggiare, girare il mondo e vedere posti nuovi, avere a che fare con la gente locale di posti lontani chilometri da casa dove situazioni climatiche cambiano i tratti somatici, dove fatti politici cambiano abitudini e stili di vita, dove credenze religiose cambiano le mentalità. Sono tutte culture diverse che hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare.
Ad Agosto 2008 ero negli Stati Uniti. Un luogo molto lontano da noi, dalle 8 alle 15 ore di aereo, ma molto vicino alla nostra società moderna. Un anno fa invece, agosto 2007 (e poi sono tornato a gennaio 2008) ero in Thailandia, quasi agli antipodi geografici, di modernità e di civiltà rispetto agli Stati Uniti.
Qualcosa quindi potrei raccontarvi e dirvi su questi 2 paesi che potrebbe servirvi per i vostri viaggi futuri.
Come potrete ben immaginare le differenze tra Thai e Usa ci sono, e sono anche molto evidenti. Secondo me l'unica cosa che accomuna questi due stati sono i colori delle bandiere (così giusto per dire una cosa stupida) e le bandiere stesse che vedi sventolare in ogni angolo di strada. Credo che questo patriottismo noi italiani lo dovremmo prendere un po' da esempio. Ma veniamo a cose un pochino più soft e di interesse turistico.
CLIMA
Partiamo subito dalla cosa più importante e che tutti cercano in una vacanza: il sole.
In California ad agosto il clima è fantastico mentre in Thai a gennaio è a dir poco una meraviglia.
Ad agosto invece la Thai non è il posto ideale dal punto di vista climatico: caldissimo, spesso nuvoloso, umidità e come un orologio svizzero verso le 17:30 di sera un bell'acquazzone non ve lo leva nessuno. Specialmente al Nord tra giungla e montagne. Ho trovato qualche bella giornata ad agosto a Koh Samui, nel golfo Thailandese, quello a Sud di Bangkok per intenderci.
Strano ma vero anche in California ho notato un evento climatico ricorrente quasi ogni giorno: nuvole fino alle 10 - 10:30 del mattino e poi un cielo blu da starci anche attenti da quanto il sole era forte e senza un minimo di foschia a fare da filtro. Un'eccezione solo per San Francisco dove il clima credo non abbia regole: in pieno agosto si passa da giornate interamente nebbiose e fredde a giornate piene di sole e 30 gradi. Per il resto tutta la California ad Agosto ha un clima mai umido, caldo di giorno e perfetto la sera dove si sta bene sia in pantaloncini/maniche corte che in camicia e jeans. Ovviamente eccezione per le zone di montagna (Yosemite) dove la sera le temperature scendono un pochino.
MARE E SPIAGGE
Dal punto di vista del mare, non voglio esagerare, ma credo che non ci sia proprio paragone tra Thai e California. La Thai offre splendide spiagge bianchissime, acque trasparenti, azzurre o verdi dove rilassarsi immersi a godersi i raggi del sole e magari anche guardando paesaggi naturali marini magnifici.
La California invece è bagnata dall'oceano sempre mosso e sempre piuttosto freddino. Solo in zona San Diego (nella parte più a Sud della California) la temperatura dell'acqua è accettabile. Anche la zona di Los Angeles permette di fare il bagno ma la temperatura è molto più bassa del nostro caro mediterraneo. Famosissimo è il Big Sur, la costa a Sud di San Francisco che da Monterey scende fino a quasi Santa Barbara che offre bellissimi paesaggi con scogliere e insenature. Per il resto ho trovato solo grandi spiagge, a volte affollate e a volte quasi deserte.
ESCURSIONI E NATURA
Entrambe le nazioni offrono grandi possibilità. Oltre ai mari c'è la possibilità di visitare aree interne di montagna molto diverse dalle nostre. La Thailandia per lo più ha zone ricche di vegetazione dove avventurarsi in trekking o rafting sui fiumi del Nord nella zona di Chiang Rai e Chiang Mai.
La California pecca nei mari ma recupera molto sotto questo aspetto offrendo una varietà di paesaggi interni che non credo sia possibile vedere in molte altre zone del mondo. Si passa in circa 6 ore di auto dal deserto della Death Valley (una delle zone più calde e aride del pianeta) alle montagne della Sierra Nevada ricche di laghi e abbondante vegetazione dove poter visitare ad esempio il parco Yosemite e Sequoia in magnifiche passeggiate.
CITTA', STRADE E GUIDA
Usa Vs Thailandia ... dalle stelle alle stalle.
Gli Stati Uniti sono molto più avanti di noi in quanto a sicurezza e prudenza sulle strade. Non vedrai mai il pazzo che ti sfreccia a fianco a 180 all'ora in autostrada. Il pedone sulle strisce ha la precedenza assoluta.
Noi avevamo noleggiato una macchina all'aeroporto di Los Angeles, dopo 4000 Km l'abbiamo restituita senza mai aver avuto nessun tipo di problema, nemmeno uno che ti frega la precedenza ad uno stop.
In Thailandia me ne guarderei bene dal noleggiare una macchina, ho girato in motorino e mi sono trovato abbastanza bene. Devi solo avere cento occhi in ogni direzione, anche dietro: ogni punto è buono per vedere spuntare qualcuno all'improvviso. Con un motorino te ne stai nel tuo angolino ad una velocità moderata e riesci anche ad intrufolarti nel traffico. Facendo il confronto con gli Usa, credo che una macchina sia troppo ingombrante per uscire indenne da 4000 Km di tour. E anche lasciarla parcheggiata non credo sia in un posto sicuro: mi sembra che i Thai abbiamo un occhio un po' troppo abbondante guidando con un po' troppa leggerezza. Non credo invece sia un problema la guida a sinistra (tipo Inghilterra), ci si abitua quasi subito.
SERATE E DIVERTIMENTO
Il divertimento non manca ne da una parte ne dall'altra. Le serate Californiane sono abbastanza simili alle nostre. Tutto però è anticipato di qualche ora siccome i locali chiudono alle 2, solo in alcune discoteche si può fare un po' più tardi. Ci sono molte limitazioni sull'età: in quasi tutte le discoteche bisogna aver compito 21 anni per poter entrare, invece la somministrazione di alcolici è tassativa solo sopra ai 21. Poi non so se le leggi sono solo per i turisti o anche per gli statunitensi, ma credo vengano applicate a tutti.
In Thai ci sono uno sproposito di bar con molte amichette simpatiche che ti tengono compagnia. Ci sono però anche molti locali dove poter divertirsi tra amici o con la propria fidanzata: mi ricordo molto bene un paio di locali a Koh Samui dove non c'era dentro nemmeno una Thailandese se non baristi o comunque staff del locale. L'orario di chiusura credo non esista, specialmente nelle località di mare, credo che al comparire della luce del sole la gente comincia a pensare di avere un letto dove dormire e quindi si decide di chiudere. Io ho visitato solo località turistiche quindi il volere del turista credo proprio prenda il sopravvento lasciando libertà di orario.
GENTE
Ho trovato molta disponibilità sia in California che in Thailandia da parte della gente locale. In Thai magari i più furbacchioni ti chiedono una mancia.
Tutti i ragazzi/e che ho incontrato che lavorano nel turismo Thailandese sono tutti gentilissimi e super disponibili. Conoscono l'inglese e si può dialogare tranquillamente. Per il resto credo che il Thailandese medio di inglese sappia ben poco. Comunque dove c'è il turista ci si intende sempre.
CUCINA
Diciamocelo: l'Italia fa scuola ovunque. Comunque si trova sempre qualcosa di proprio gradimento ovunque.
In Thailandia non manca mai riso, pollo e verdura. A me piacevano molto gli spaghetti Thai o il riso ai frutti di mare. Il pesce non è male però il nostro caro Mediterraneo vi verrà sempre in mente.
Mi aspettavo invece qualcosa in più dalla California, non è una leggenda quella di hamburgher e patatine che sono praticamente ovunque: o Mc Donald's, o Burger King, o il negozietto genuino che te lo prepara con ingredienti freschi ma sempre di hamburgher e patatine stiamo parlando. La pizza non la sanno fare, meglio quella Thailandese, in California ci mettono sempre qualcosa nel sugo per dargli sapore. Anche la pasta si lascia desiderare: in un bel ristorante (che era anche costoso) ho visto servire spaghetti con vongole e panna.
Alla fine del mio racconto che mi resta da dire: consiglio Thai e California a tutti.
“Il mondo è come un libro, chi non viaggia ne legge una sola pagina” Sant'Agostino.
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