We love Phuket, di Andrea, Nicola ed Enrico |
Ciao a voi amici di Phuket come va? Eccoci qui con il nostro racconto……..
Siamo tre ragazzi da Treviso Andrea, Nicola ed Enrico,chi vi scrive sono Nicola ed Andrea logicamente i più intelletuali….beh non importa vi vogliamo raccontare com’è andata la nostra Vacanza,con la V maiuscola,in Thailandia. Beh,questi qui sotto siamo noi rispettivamente…a partire da sinistra:Andrea,Nicola ed Enrico.
Dopo esserci messi d’accordo sul posto dove andare e in quale periodo andare,siamo andati in agenzia a prenotare; era circa,se non ci sbagliamo,metà maggio,no anzi ora che ci pensiamo era proprio metà maggio. Partenza 14 novembre 2008,solo sei mesi prima del viaggio….poco vero? Un’agonia che non vi diciamo,ma abbiamo fatto così per risparmiare qualcosa e in effetti così è stato, abbiamo risparmiato un paio di 100 euro….quindi consigliamo a tutti se avete già le ferie programmate e volete partire per qualche posto esotico o per qualche altra meta andate il prima possibile a prenotare.
FINALMENTE ARRIVò IL 14 NOVEMBRE……………………………
Volo Venezia – Roma una passeggiata si può dire a parte che il pilota deve essere passato per una cantina di Valdobbiadene e deve aver bevuto un paio di bicchieri vino…perché vi chiederete,Ma perché sembrava di essere sulle montagne russe. Dopo esser stati fermi a Roma siamo partiti nuovamente per Bangkok una città che immaginavamo pulita, bella e affascinante… beh ci sbagliavamo di brutto, già siamo capitati lì nei 3 giorni della festa del re quindi molti negozi erano chiusi e poi l’agenzia ci ha trovato un hotel non molto accogliente,escludendo i servizi,che erano ottimi….ma non importa!!!!!!
La nostra bella via
Il nostro hotel la nostra stanza
Comunque se volete passare un paio di giorni a Bangkok va bene lo si può fare,ma fare più giorni in questa città caotica e a dir poco inquinata,a nostro parere non ci sembra il caso. Beh,i centri commerciali sono davvero grandi e ci si può trovare di tutto e di più, un esempio una maglietta della Diesel, della Billabong ecc.. 199 baht cioè 4 euro e mezzo, un paio di jeans della Diesel 12 euro, un paio di occhiali Ray Ban 4 euro non male vero??Tutto l’afflusso di turisti è orientato su questi centri che a nostro riguardo sono la prima vera attrazione di questa città, la seconda sicuramente sono i tuk tuk,delle specie di api con delle panchine sul retro,per il trasporto di persone e “animali”…dai scherzo….
Il tuk tuk è il tipico mezzo turistico della Thailandia…che però non pensiate sia economico perché per fare una tratta con questo mezzo,viene a costare se non alla pari di più che utilizzare un taxi… un esempio,tutta una sera in giro in taxi abbiamo speso a testa 50 baht praticamente 1 euro, mentre col tuk tuk si spende di più e non si ha i comfort di un taxi…Ah un’altra cosa impressionante ogni uomo thai conosce a mena dito tutte le squadre di calcio italiane e ascoltano pure le partite e ti sanno dire tutti i risultati. Terza attrazione di questo paese sono i pub,totalmente diversi dai nostri,infatti la prima sera ci siamo fatti portare in uno di questi,pensando di andare a bere un paio di birre in santa pace invece no,entriamo e c’era una fila di ragazze sedute nei divanetti che aspettavano qualche turista………robe da pazzi!!!! Finalmente è arrivato martedì 18,volo con destinazione PHUKET………EVVAI!!!!!!!!!FESTA A MANETTA
PHUKET
PHUKET l’isola più grande della Thailandia situata a 900 km a sud di Bangkok, un’isola stupenda. Qui ci si arriva dopo un’ora e un quarto di volo dalla capitale; un volo il quale anche in questo caso il pilota deve essere stato un’ex frequentatore di Euro Disney di Parigi perché sembrava di essere sulla Space mountain. Ah un consiglio andateci ne vale la pena pagate 45 euro ma son soldi spesi bene. Qui a Phuket la vacanza è completamente cambiata, basta guardare l’hotel che era una vera meraviglia,come si vede nella foto.
Questa era la nostra stanza molto meglio rispetto a Bangkok vero? Certo qui è un’isola dedicata al turismo quindi era inevitabile che trovassimo tutto un altro mondo. Alloggiavamo al Patong Green Mountain il quale era situato a nord della spiaggia di Patong ai piedi della collina. Patong sembra una località di mare come tutte le altre ,invece alla sera cambia faccia,la famosa Bangla road si riempie di centinaia e centinaia di persone, gente del posto e di turisti. Sulla Bangla road la strada più conosciuta di Phuket una strada lunga neanche mezzo chilometro potrete trovare più di un centinaio di bar con belle ragazze che ti trascinano al loro interno per bere birra, una birra può andare dai 70 ai 130 baht circa 2 – 3 euro, ah che non pensiate di venire qui per risparmiare; beh si rispetto a noi,ma non tantissimo fidatevi di noi.
Troverete la Heineken, Saint Miguel, la Shinga,proprio buona, la Tiger beer e birre del posto grosso modo poi sulla Bangla road e li vicino ci sono anche un paio di discoteche le quali potete trovare musica europea quindi andateci tranquillamente senza nessun problema. In questa via troverete molta gente del posto che vi importunerà per comprare cose o per entrare in nei famosi go go bar ovvero dei bar dove le ragazze si spogliano e fanno spettacoli strani. Lasciando alla vostra destra la Bangla road potete proseguire verso sud in sella,come abbiamo fatto noi ad uno scooter o con un taxi o con un tuc tuc, io vi consiglio il primo perché è più avventuroso. Verso sud troverete karon beach, kata beach spiagge tranquille dove la gente ama rilassarsi, lungo le strade potete trovare i punti strategici dove poter far foto verso l’orizzonte sia all’alba che al tramonto. Se da Patong beach invece andate verso l’aeroporto potete trovare la bellissima Surin beach, e altre bellissime spiagge dove poter riposare in tutto relax.
Un nostro consiglio è prendere una cartina geografica e uno scooter con logicamente il pieno di benzina che qui costa neanche la metà che da noi e girare tutta l’isola, il litorale est dell’isola non offre grandi emozioni ma è sempre gratificante vedere posti nuovi. Qui a Phuket troverete molti centri massaggi che con 200 – 300 baht potete farvi fare un massaggio unico al mondo, oppure manicure,pedicure, trattamenti facciali insomma tutto quello che uno vuole. Durante un tour dell’isola potrete trovare un animale non molto frequente nelle nostre zone, noi abbiamo i cani beh loro hanno gli elefanti come animale domestico. Questi animali vengono usati anche come mezzo turistico di trasporto, scusate,abbiamo parlato di cani,beh qui ne troverete tantissimi lungo la strada di randagi ma non preoccupatevi sono innocui..
A Phuket è possibile fare tour organizzati per poter visitare isole più o meno vicine. Il 21 noi siamo andati a visitare phi phi Islands un gruppo di isole poste ad est di Phuket a circa un’ora di motoscafo, beh un nostro consiglio se andate a fare questi tour alla mattina non fate una colazione abbondate anzi non fatela proprio; non fate come noi che la sera precedente siamo andati ad una festa free drink e questa parola dice tutto….poi la mattina seguente quando siamo partiti in barca,aiuto….poi tra l’altro il mare era anche mosso,quindi……vi lasciamo immaginare…Escludendo questo,le isole erano fantastiche, la prima era piccola,dove c’era un unico bar con la possibilità di trascorrere giornate in tutta tranquillità, la seconda la più bella dove praticamente hanno girato il film con Di Caprio “the beach”,poi il comandate si era fermato allargo per farci fare immersione e penso che ce ne saremo pentiti se non l’avessimo fatta. A dir la verità,questo è il mare più bello che abbiamo mai visto in vita nostra…..un sogno, acqua cristallina, pesci di ogni specie e di ogni colore. Nel pomeriggio siamo andati a vedere un’altra isola di quel gruppo l’unica dove è possibile alloggiare e passare qualche giorno in tutto relax in uno dei suoi fantastici resort, unica pecca è che in questa isola non esiste niente dove poter divertirsi niente disco niente pub o forse uno. Poi siamo andati a vedere Monkey beach l’isola delle scimmie dove non ne abbiamo visto neanche una,forse perché erano sazie. Alla sera dopo un’altra ora di sballottamenti in motoscafo e un’altra ora di pulmino dal porto all’hotel non ci siamo mossi come si può immaginare,eravamo a pezzi. Avevo sempre sentito parlare di queste isole anche da miei colleghi che erano stati in viaggio di nozze ma non pensavo che esistessero posti del genere un vero e proprio paradiso terrestre. Un giorno in una spiaggia e un’altro giorno in un’altra il tempo volava non ci siamo resi conto ma le giornate ci passavano sotto il naso, alla mattina colazione verso le dieci e poi via come dei veri turisti, rientravamo alla sera per cena,una doccia e poi fuori di nuovo a far festa a ballare in discoteca. Vi posso assicurare che in quest’isola si mangia veramente bene visto che ci sono anche molti ristoranti italiani, noi italiani siamo ovunque. Lungo le strade troverete dei carrettini legati a motorette che vendono cibo, salsicce, spiedini insomma ogni tipo di cibo noi non li abbiamo assaggiati perché non ci fidavamo molto anche se avevano un aspetto invitante…va beh,sarà per la prossima volta!!!
Vi accorgerete subito che la gente è molto diversa dalla nostra, si vive più in armonia per il semplice fatto che da noi la gente ha la puzza sotto il naso ti giudica per come sei vestito e guarda molto ma molto i soldi,li invece son tutti cordiali con tutti senza distinzioni, qui ci si diverte tutti assieme senza problemi,questo è il bello…. In questo viaggio non ho trovato molti italiani al contrario di quello che si può pensare, un paio da Venezia, da Milano, da Catania, da Bibione e da Rovigo. Ormai eravamo agli sgoccioli e sentivamo alcune voci che parlavano di aeroporti bloccati e noi ci dicevamo ma vuoi che succeda proprio a noi…e invece c’è capitato. L’ultimo giorno il 29 novembre arrivò veloce come un missile e come al solito noi quando dovevamo fare qualcosa andavamo a nanna tardi ma questo è un prezzo che si può pagare perché si è in ferie,come inizio per niente male,Nicola aveva dimenticato il suo marsupio con i nostri biglietti sulla jeep che ci ha portati in aeroporto,comunque dopo un giro di chiamate,siamo riusciti a rintracciare l’autista e a recuperare il marsupio. Avevamo il volo Phuket – Bangkok alle 10 e 30 poi a mezzanotte Bangkok – Roma invece all’inizio ci avevano detto che partivamo alla sera e facevamo Phuket- Frankfurt a mezzanotte; poi col passare delle ore sempre in colonna con la speranza di partire”anche se non volevamo” il volo ci è stato soppresso e dopo alcune ore di coda siamo riusciti a farci fare i biglietti.
Avevamo il volo alle 13 e 50 del giorno dopo per Frankfurt, usciti dall’aeroporto ci siamo diretti con un taxi a dei bungalow in quelle vicinanze, arrivati ci siamo lavati siamo andati a mangiare e come si può capire siamo andati subito a letto perché eravamo stanchissimi. L’indomani nuovamente in aeroporto abbiamo fatto il check-in e abbiamo aspettato il nostro volo, arrivato il nostro tempo siamo partiti per la Germania. Dopo quasi 12 ore di volo
siamo arrivati a Frankfurt alle sette di sera con circa venti-venticinque gradi in meno rispetto alla Thailandia insomma un botta sul collo ma alla fine ci si abitua quasi subito, dopo aver preso i bagagli abbiamo rifatto il check-in nuovamente e fortunatamente abbiamo trovato l’ultimo volo del giorno per Venezia alle 21 e 45.
A Frankfurt non pioveva ma durante il volo abbiamo trovato un brutto temporale infatti a Venice pioveva che dio la mandava, cosa volete di pianura padana si parla,non di coste delle Andamane. Alle 23 puntuali atterrammo e dopo un’ora arrivammo a home sweet home, praticamente siamo arrivati a causa dei blocchi degli aeroporti mezza giornata dopo e quello che diciamo c’è andata bene perché c’era una signora che era tre giorni che era li in aeroporto e doveva andare in Spagna tutto a causa del governo. Quella notte non abbiamo mai dormito avendo ancora in testa i magnifici posti, le spiagge, il mare, le isole, la mitica Bangla road e le bellissime ragazze incontrate.
Una viaggio che lo consigliamo a tutti,è un’esperienza unica basti solo pensare di passare su aeroporto immensi grandi quanto un paese, tra il check-in e l’imbarco c’era da fare mezza ora a piedi. Per Andrea era il primo viaggio così lontano,per me invece Nicola,no,l’anno precedente sono stato in un posto che dalla Thailandia sono altrettante ore di aereo,allora ho fatto 2 settimane in Nuova Zelanda dai miei parenti,che abitano a Auckland e 3 settimane in Australia,di cui ho fatto 5 giorni a Canberra una settimana a Sydney e l’ultima settimana e mezza a Brisbane…e devo dire che ci sono tanti bei posti anche lì….!!!teoricamente a gennaio 2010 ritorniamo a Phuket perché un posto così,merita proprio proprio tanto…..
Beh ragazzi ci sembra di aver parlato un po’ di tutto e forse anche un po’ troppo’,speriamo di esser stati abbastanza esaurienti o forse esauriti beh non importa comunque vi diciamo che ne vale la pena andarci veramente e invidiamo tantissimo Martino che abita lì……
Tanti saluti a Martino e allo staff da Andrea, Nicola ed Enrico
A PRESTO……………..
Andrea Nicola Enrico
phuket:la nostra isola preferita…..............
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